Un post pubblicato su SpaghettiOpenData.org dedicato a tutti coloro che insegnano alle scuole secondarie o che semplicemente sono curiosi di approfondire l’argomento.
Lo riportiamo paro paro così da non sbagliare! 😀
Mappe e geodati: un minicorso
Domenica 20 gennaio la comunità di Spaghetti Open Data si regala un minicorso di una giornata intera per migliorare la propria capacità di riutilizzare i dati. Abbiamo deciso di concentrarci sui dati geografici e sulla loro visualizzazione attraverso mappe.
Il docente non poteva che essere Maurizio “Napo” Napolitano, il geohacker italiano numero uno e attivissimo nella mailing list di SOD; il luogo è lo spazio Kilowatt di Bologna; tutti possono partecipare, non è richiesta nessuna conoscenza tecnica pregressa ma solo un minimo di confindenza con il computer.
Alcuni volontari affiancheranno napo, girando tra i tavoli e aiutando le persone che incontrano difficoltà tecniche, quindi ognuno può partecipare con il proprio passo.
Il programma si presenta come una serie di mini lezioni da 45/60 minuti circa, a difficoltà incrementale in modo che chiunque può inserirsi dove meglio preferisce qualora abbia già delle nozioni
- ore 09:30 – Introduzione al modello dei dati geografici – cosa sono, dove trovarlli e qualche informazione di contorno
- ore 10:30 – Visualizzare e organizzare – shape file e csv/xls: cosa ci faccio con queste cose?
- ore 11:30 – Creare e analizzare geodati – modificare geometrie, estrarre dati,importare immagini senza coordinate geografiche, analisi spaziale
- ore 12:30 – PAUSA PRANZO
- ore 14:00 – Visualizzare i propri geodati nel web – breve tutorial a LeafLet o OpenLayers per portare i propri dati su web in maniera indipendente dalla mappa di background
- ore 15:00 – Offrire delle mappe personalizzate – breve tutorial a Maperitive e TileMill per creare delle mappe di background secondo i propri gusti
- ore 16:00 – Utilizzare i dati di OpenStreetMap – che sono più aperti di quelli di Google
Tutto il corso farà gran uso di software libero open source (napo poi usa solo gnu/linux)
Assicurarsi di aver installato sul proprio computer questi software:
- un editor di testo un po’ più intelligente di blocco note, e meno di un wordprocessor (es. notepad++, textedit, gedit, kate …)
- un browser come firefox o chrome dotato di firebug
- l’ultima versione fiammante di Quantum GIS (1.8.0-1), per Windows, o MACOSX (ma senza dimenticare prima alcune cosucce da installare, eventualmente si può evitare grass) o per GNU/Linux
- Un software per elaborare fogli di calcolo come OpenOffice o LibreOffice ( … o microsoft office&friends)
- Google Refine
- Tilemill
- Maperitive
- (opzionale) nodejs
- (opzionale) google earth
Ci sarebbe da scaricare poi qualche dato ISTAT giusto per cominciare, tipo questo atlante o i confini amministrativi di regioni, province ecomuni
Non manchereremo però di usare i dati della Regione Emilia-Romagna, quelli del Comune di Bologna e di OpenStreetMap
Se tutto va bene impariamo a fare cartogrammi, anche via web come questi qua http://de.straba.us/cartogrammi
“Ammetto che è il mio campo, ma ci sono persone più preparate di me quindi vengo anche io per impare” – napo